Sonar di Lauto - MassimoLombardiNew2022

Massimo Lombardi
lutenist guitarist and musicologist
musician, musicologist and tecnical of Benenzon method (music therapy)
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Sonar di Lauto

PROGRAMS

PROGRAMMI CONCERTO



Sonar di lauto
musica liutistica del Rinascimento e del Barocco

PRESENTAZIONE
 
Sonar di lauto è una proposta concertistica che vuole spingersi verso una fruizione concreta della storia della musica; così, mostrando i caleidoscopici aspetti del gusto estetico del repertorio liutistico del Rinascimento e del primo Barocco, l’iter di ascolto organizzato percorre un tragitto che parte dalla tradizione di derivazione quattrocentesca per arrivare al Settecento.
Le composizioni scelte descrivono gli ambienti sonori che il liuto creava, sia le diverse idee di produzione e consumo musicale delle diverse epoche.
 
Il percorso qui proposto, è stato pensato come un continuo avanzamento estetico-temporale che, attraverso le opere scritte da un eterogeneo ventaglio di autori, crea alcune seducenti suggestioni che immediatamente rievocano sapori lontani, ma, più che mai, ancora vicini alla nostra attuale sensibilità. Come spesso mi capita di dire: tutto è molto meno antico di quanto possa sembrare e tutto è molto meno moderno di quanto si possa credere.
Di certo è un peccato preferire alcuni autori in luogo di altri, perché tutti rappresentano momenti artistici di assoluta levatura e tutti descrivono efficacemente il loro tempo; tuttavia nella progettazione di un programma la scelta è obbligata.

La prima suggestione qui offerta è riconducibile all’affascinate manoscritto liutistico di Vincenzo Capirola (c.a. 1517). Il sapore delle sue composizioni, ormai già penetrate nel Cinquecento, ancora propongono un retrogusto tardo quattrocentesco e tratteggiano immagini musicali che, pur avendo le radici nell’estrazione popolare, sono di gentile e raffinata eleganza.
 
Di Vincenzo Galilei (padre di Galileo e del liutista Michelagnolo), nel 2020 è stato celebrato il cinquecentenario dalla nascita; fu scienziato, filosofo, musicista, teorico ed esteta di straordinari rilievo ed influenza. Autore di opere liutistiche e teorico-musicali, di lui sono proposti un Ricercare (dal Libro primo di liuto del 1563) e due Gagliarde (dal manoscritto del 1584) i cui titoli sono tutti riconducibili a nomi mitologici di donna.

Com’è ben risaputo, la circolazione della musica non fu solo appannaggio della stampa; molti sono i manoscritti che dimostrano la loro importanza nella pratica musicale del Cinquecento e del Seicento. Tra questi, un prezioso, curioso e attraente documento è il Ms 774 Biblioteca ex Governativa di Lucca. In esso sono contenute composizioni liutistiche che, innervandosi nel tessuto più antropologico della città toscana, descrive aspetti sociologico-musicali che tracciano l’utilizzo della musica in luoghi che vanno dall’osteria alla processione devozionale.

Va ricordato, vista l’occasione specifica, che nel 2021 c’è stato un importante ricorrenza: cinquecento anni dalla morte di Josquin Desprez (?-1521). Noto per essere forse il più rappresentativo tra i musicisti del rinascimento. La sua competenza nell’arte del contrappunto e la sua invenzione melodica gli permisero di affrontare tutto il repertorio allora in auge. Ancora oggi appare come un modello di cultura musicale da studiare ed approfondire; oltre a rappresentare un emblema culturale-musicale del sec. XVI, fu un apripista degli sviluppi della polifonia successiva.
 
Trascrivere e intavolare per liuto le più belle e famose musiche vocali in circolazione, fu una prassi e una moda ovunque praticata nel Rinascimento; innumerevoli sono le opere liutistiche così strutturate e tutte firmate da grandissimi musicisti coevi. Ovviamente, tra le molte musiche ridotte per liuto non può mancare una citazione di Josquin Desprez, nello specifico, con una rielaborazione della chanson Mille regretz de Josquin, intavolata da Luys de Narváez (1500-1555/60).

Nel prosieguo del cammino liutistico, che di sicuro non è mai possibile descrivere e rappresentare nella sua completezza, Giovanni Girolamo Kapsberger (1580-1651) certamente occupa un posto fondamentale che spiace sempre non poter citare come un’icona del Barocco italiano. Per tutti i liutisti la sua opera è universalmente un riferimento per tecnica, bellezza e modernità.

In sintesi, il viaggio musicale proposto con Sonar di lauto, prendendo slancio nella tradizione tardo quattrocentesca, procede gradualmente nel tempo, e attraversando i secoli, l’Europa giunge fino al Barocco inoltrato, ma anche fino a noi. Tutto ciò rappresenta un periodo di intensa e multiforme evoluzione culturale, estetica ed artistica.
La musica è quindi un veicolo per viaggiare e ricongiungere estremi temporali che appartengono all'umanità. I suoni del passato, ancora vivi e influenti nella nostra epoca, sono indiscutibili istanti di bellezza.

Massimo Lombardi
Programma: SONAR DI LAUTO
strumento: liuto rinascimentale  sette ordini

Vincenzo Capirola (secc. XV-XVI)
dal Ms d'intavolatura di liuto (ca.1517)
- Canto bello
- La vilanela
- Ti [...] baleto da balar bello
- Padoana descorda

Vincenzo Galilei (1520-1691)
dal libro prima d’intavolatura di liuto (1563)*
dal Ms intavolatura di liuto (1584)**
strumento: liuto rinascimentale
- Ricercare Secondo*
- Corinna Gagliarda **
- Calliope Gagliarda**

Anonimo lucchese (sec. XVI/XVII)
dal Ms 774 Biblioteca ex Governativa di Lucca
strumento: liuto rinascimentale
- Romanescha
- Tornando da Bologna e gagliarda
- Canario Spagnuolo

Luys de Narváez (1500-1555/60)
da Los seys libros del delphín (1538)
- Fantasia sul quarto tono (lib.II)
- Canción I del Emperador (Mille regretz de Josquin), quarto tono (lib.III)
- Diferencias sobre Guárdame las vacas (lib.VI)

Giovanni Girolamo Kapsberger (1580-1651)
dal Libro primo d'intavolatura di lauto (1611)
- Toccata terza
- Gagliarda ottava
- Corrente ottava

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